Quando si acquista un tappeto annodato a mano si acquista un’ opera d’arte, un pezzo unico.
L’arte di annodare e mano i tappeti è molto antica e risale a qualche migliaio di anni fa. Il tappeto più antico del mondo infatti è il “Pazyryk”, datato intorno al V° secolo a.c.
Il lavoro di tessitura è fondamentale e molto complesso ma altrettanto importanti sono le competenze del tintore di lana, il designer tappeto, il luogo di origine e la qualità delle materie prime usate.
Nelle nostre botteghe artigiane abbiamo una persona che si occupa esclusivamente di acquistare e controllare che tutta la lana o la seta utilizzata siano di prima qualità.
Il processo inizia con il disegno che viene riportato su carta millimetrata, chiamata “cartoon”.
I tessitori una volta acquisito il progetto iniziano il processo vero e proprio di creazione del tappeto, un nodo alla volta.
Ogni colore di filato viene scelto secondo il disegno e poi annodato sull’ordito, un insieme di fili verticali collegati ad un telaio. La lana viene poi annodata a mano sui fili di ordito e forma la “trama” del tappeto. In nessun momento della produzione vengono usate le macchine.
Ma come valutare la qualità dei tappeti fatti a mano?
Questa dipende dal tipo di nodo, dalla dimensione dei fili di lana o di seta usati, dal tipo di legatura e anche dalla densità dei nodi del tappeto.
Noi produciamo tappeti unici con disegni esclusivi, una straordinaria ricchezza di dettagli, annodati a mano in laboratori di artigiani professionisti e dalla lunga esperienza. Usiamo le migliori materie prime per produrre tappeti di altissima qualità e un’alta densità di nodi per metro quadro.
